Le cause dell’Epididimite
Si parla di epididimite quando si scatena la flogosi dell’epididimo, ovvero quel piccolo tubo che conserva gli spermatozoi e permette il passaggio dello sperma dai testicoli al dotto deferente.
Si tratta di un disturbo che se preso in tempo è facilmente curabile e non lascia conseguenze.
Epididimite: la classificazione
L’infiammazione dell’epididimo ha origine a seguito di diverse cause, che ne determinano anche la classificazione.
Sostanzialmente l’epididimite si può classificare in:
- Acuta: ovvero di origine batterica, sovente causata dal ristagno di batteri nelle vie urinarie o che aggrediscono la prostata, o da malattie sessualmente trasmissibili. In questo caso l’epididimo colpito, o entrambi, si presentano al tatto gonfi e dolenti, lo scroto è duro e tumefatto, con possibilità di eritemi ed irritazioni. Possono verificarsi anche sintomi quali: sensibilità inguinale, febbre, tracce ematiche nell’urina e brividi. Si cura con antibiotici ed antinfiammatori. Se non curata può diventare una funicolite o una deferentite, ovvero s’infiamma anche il dotto deferente.
- Cronica: è la degenerazione di un epididimite acuta trascurata. Originariamente la causa è batterica ma l’infiammazione non è stata curata a dovere ed ha intaccato la struttura testicolare causando una sintomatologia fastidiosa e perdurante. In questi casi ci si sottopone ad interventi chirurgici. Occorre fare molta attenzione: l’epididimite cronica non è da sottovalutare, può portare alla sterilità. L’abuso di fumo ed alcool possono aggravare il problema.
- Chimica: nei casi in cui il soggetto stia assumendo farmaci come l’amiodarone che causano un problema di natura fisica alle vie urinarie, per cui l’urina risale il dotto deferente.
Epididimite: le cause
Le cause dell’epididimite in sostanza sono:
- batterica: sovente si tratta di brucella e gonococco ma si sono riscontrati anche casi di tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) ed Escherichia Coli (sovente nei bambini e negli anziani), ma molto più spesso si parla di malattie sessualmente trasmissibili quali gonorrea (Neisseria) e clamidia (Chlamydia trachomatis)
- fungina: quindi in questo caso l’epididimite è di natura micotica
- prostatite: infezioni della prostata
- traumatica: malformazioni o errati interventi chirurgici (prostectomia mal riuscita)
- non batterica: quindi dovuta a patologie preesistenti, l’orchite causata da parotite o malattie veneree può coinvolgere l’epididimo e viceversa l’epididimite può coinvolgere i testicoli sfociando in orchite (orchi-epididimite).
Epididimite: i soggetti a rischio
Come in tutte le patologie vi sono soggetti più esposti di altri, vediamo quali sono:
- Chi ha subito un intervento chirurgico non riuscito
- Chi è nato con malformazioni all’apparato genitale
- Chi soffre di disfunzioni renali ed alla vescica
- Chi ha rapporti sessuali non protetti
- Chi contrae soventemente infezioni batteriche
- Chi soffre di patologie alla prostata
- Chi fa uso di amiodarone (farmaco per curare le aritmie)
Si è registrato un buon numero di casi di epididimite nei maschi sotto i 40 anni, in cui l’incidenza delle cause verte sulle malattie veneree, ovvero fare sesso non protetto comporta il rischio di contrarre malattie che possono sfociare in orchite o epididimite.
Nei soggetti con più di 40 anni si sono registrati maggiormente, fra le cause, l’infezione da Escherichia coli ed i problemi alla prostata.
Anche nei bambini si verificano casi di epididimite, attenzione se la causa non è l’Escherichia coli, si deve sospettare di un abuso sessuale, dunque mai sottovalutare il problema.
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